L’importanza dell’errore: come educare i figli in un percorso che conduca alla fiducia in sé stessi e all’autonomia

Introduzione

Educare alla fiducia in sé stessi è uno degli obiettivi più complessi e, al contempo, più importanti per i genitori.
La fiducia non è un’abilità innata, ma si costruisce nel tempo attraverso esperienze quotidiane, sia positive che negative.
Spesso, però, nella nostra società, alcuni genitori cercano di proteggere i propri figli da qualsiasi forma di frustrazione o insuccesso, convinti che ciò possa garantire loro una crescita più serena.
Tuttavia, come sosteneva Maria Montessori, l’errore non deve essere evitato, ma valorizzato in quanto costituisce una preziosa opportunità di apprendimento.
Solo attraverso l’incontro con il Signor Errore, come lo chiamava la grande pedagogista, i bambini possono incamminarsi in un percorso per sviluppare, in modo graduale e non sempre progressivo, autonomia e resilienza, qualità fondamentali per affrontare la vita con…fiducia in sé stessi.

1. Creare un ambiente sicuro per sbagliare

Uno degli aspetti chiave per promuovere la fiducia nei bambini è offrire loro uno spazio sicuro in cui possano sperimentare in autonomia e, inevitabilmente, sbagliare.
Famiglia e scuola sono i contesti ideali per permettere questo tipo di esplorazione.
Invece di intervenire subito quando il bambino commette un errore, è utile lasciargli il tempo di riflettere e cercare una soluzione autonoma.
Questo approccio permette al bambino di sviluppare non solo competenze pratiche, ma anche la consapevolezza che l’errore è parte del processo di apprendimento.
Come adulti, dobbiamo essere figure educative presenti, pronti a guidarli e sostenerli, ma non invadenti: non dobbiamo sostituirci a
loro.

Spunto Educativo
Quando tuo figlio affronta una piccola difficoltà in linea con il suo personale momento di sviluppo, come allacciarsi le scarpe o costruire un puzzle, osserva senza intervenire subito.
Se chiede aiuto, a seconda dell’età e del contesto (ad esempio, un bambino può chiedere di essere aiutato in qualcosa anche sapendola fare da solo, in momenti di malattia, transizioni, ecc.) offri supporto sotto forma di domande che lo aiutino a riflettere, come: “Cosa pensi di fare per risolvere?” oppure “Cosa puoi provare di diverso?”.

2. Tollerare la frustrazione per crescere insieme

Educare i bambini a tollerare la frustrazione è un altro passo essenziale per la costruzione dell’autostima e della fiducia in sé stessi.
I momenti di frustrazione non devono essere evitati, ma accolti come normali fasi del processo di crescita.
Imparare a gestire piccole delusioni o fallimenti permette ai bambini di sviluppare una maggiore resilienza e capacità di affrontare situazioni future con più sicurezza e meno ansia.
Perché? Perché hanno imparato attraverso l’esperienza che ce l’hanno potuta fare da soli.
Questa tolleranza si costruisce anche grazie alla pazienza e all’esempio degli adulti che accordano, in primis, questa fiducia.

Spunto Educativo
Quando tuo figlio si arrabbia perché non riesce a fare qualcosa, invece di minimizzare la situazione o fare tutto per lui, riconosci la sua emozione: “Capisco che sei frustrato perché non riesci subito. Vuoi riprovare più tardi? Prova a fare un passetto alla volta”.
In questo modo, lo aiuti a comprendere che la frustrazione è temporanea, che riconosci quello che sente e che l’importante è continuare a provare.

3. Essere coerenti per costruire fiducia

La coerenza educativa è fondamentale per creare un ambiente di fiducia.
I bambini hanno bisogno di limiti e regole chiare per sentirsi al sicuro.
Tuttavia, queste regole non devono essere rigide, ma flessibili e adattabili, con poche eccezioni ben definite (come durante le vacanze o nei momenti di malattia).
Essere coerenti non significa essere inflessibili, ma piuttosto rappresentare un punto di riferimento stabile e affidabile per i propri figli.
Questa coerenza si riflette anche nell’atteggiamento dell’adulto: ciò che diciamo deve corrispondere a ciò che facciamo.

Spunto Educativo
Se stabilisci delle regole, assicurati di rispettarle anche tu.
Ad esempio, se il tempo per guardare la TV è limitato, vale per tutti.
Questo comportamento rafforza nei bambini l’idea che possono fidarsi di te, delle tue parole e delle tue decisioni.
Una fiducia che, a sua volta, li aiuterà a sviluppare fiducia in sé stessi.

Conclusione

Costruire la fiducia in sé stessi nei bambini richiede tempo, pazienza e, soprattutto, l’accettazione dell’errore come parte fondamentale del percorso educativo.
Come Maria Montessori ci insegna, l’errore non è un fallimento, ma una lezione preziosa verso una crescente autonomia.
Lasciare che i bambini sperimentino e sbaglino, sostenendoli con coerenza e accoglienza, significa aiutarli a crescere adulti più sicuri che accolgono le sfide della vita con fiducia.

Dott.ssa Martina Pozzi
Consulente pedagogica familiare e scolastica, formatrice, educatrice montessoriana.
@idialoghidimartina

Bibliografia
Daniela Lucangeli, Cinque lezioni leggere sull’emozioni di apprendere, Erickson, 2019
Maria Montessori, La mente del bambino, Garzanti, 1991
Maria Montessori, Il segreto dell’infanzia, Garzanti, 1992
Maria Montessori, La scoperta del bambino, Garzanti, 1999
Maria Montessori, Il bambino in famiglia, Xenia Edizioni, 2023
Michele Borba, Thrivers: The Surprising Reasons Why Some Kids Struggle and Others Shine, G.P. Putnam’s
Sons, 2021