-Qual è stato il suo percorso e di cosa si occupa prevalentemente in ambito pediatrico?
Il mio percorso in ambito pediatrico inizia sin dai primi anni universitari con i tirocini presso il reparto di odontoiatria pediatrica dell’ospedale di Castelfranco Veneto, successivamente ho continuato il mio cammino all’ospedale di Padova.
Visto il crescente interesse verso la pedodonzia ho intrapreso un esperienza molto formativa con il Dott. Pagnacco all’ospedale di Sandrigo per poter curare bambini con difficoltà attraverso tecniche di sedazione . Con il mio staff ho approfondito e sviluppato tecniche di iatrosedazione ,sedazione con protossido e ansiolisi per cercare di curare tutti i bambini, compresi i piccoli pazienti con fobie e con caratteri più impegnativi.
-Perché ha scelto Universo Figlio e cosa si aspetta da questo progetto?
Penso che il progetto Universo Figlio abbia deciso di “combattere” un grande problema degli ultimi anni, ovvero la disinformazione a cui internet può portare e la conseguente apprensione da parte del genitore. Sono da sempre convinto che la prevenzione in età giovane, e la corretta informazione siano l’arma migliore per porre le basi per una corretta salute orale in età adulta. Il
momento più opportuno per poter assimilare giuste pratiche è quello dell’infanzia e il genitore come educatore, ha un compito fondamentale nel trasmettere e incentivare corrette abitudini. Le linee guida del Ministero della Salute evidenziano raccomandazioni diverse per ogni fascia di età, il compito di noi professionisti è affiancare i genitori in questo “percorso salute” trasmettendo le giuste informazioni.
-Quali problematiche e patologie sono più frequenti tra i bambini e perché?
Le patologie che possono colpire il bambino a livello orale e dentale sono molteplici. Sicuramente tra le problematiche più frequenti c’è la carie, che colpisce circa il 95% della popolazione a livello mondiale. Più sottovalutate(ma non meno importanti), in quanto non dolorose, seguono le problematiche a livello di occlusione, ad esempio morso inverso o crociato. Queste ultime sono spesso dovute a malformazioni congenite, alterazioni della crescita ossea o abitudini errate, come l’utilizzo prolungato del ciuccio o del dito. è importante individuare già nell’infanzia questi disturbi, in quanto oltre a causare danni a livello dentale, si possono riflettere problematiche a livello muscolare e scheletrico del bambino.
-La corretta igiene orale nel bambino, tra denti da latte e definitivi
Un mito da sfatare è sicuramente il fatto che i denti da latte vanno puliti in modo diverso rispetto ai denti definitivi, ciò non è assolutamente vero. Bisogna abituare i bambini a lavarsi i denti tre volte al giorno in modo da trasformare questo semplice gesto in un’abitudine. Fino a quando il bambino non avrà acquisito una buona manualità, saranno i genitori ad occuparsi dell’igiene orale del bambino. Una buona prassi è coinvolgere tutta la famiglia in questo momento, in modo che il bambino percepisca questa attività come un gioco e prenda esempio dai più grandi. Il giorno in cui il bambino sarà in grado di allacciarsi le scarpe da solo, potrà lavarsi i denti in autonomia. Il vostro dentista sarà comunque in grado di insegnarvi e spiegarvi la tecnica di spazzolamento e lo spazzolino che meglio si adatta alle vostre necessità.
– Si dice che dopo una rivoluzione, come la pandemia ancora in corso, le persone cambino, si torni un po’ indietro in un certo senso. Sta accadendo anche in ambito sanitario secondo lei? E perché?
Dal mio punto di vista la pandemia ha cambiato qualcosa nel profondo in ognuno di noi, quell’idea di invincibilità che molti avevano si è frantumata facendo capire che tutti noi in un modo o nell’altro possiamo essere colpiti, più o meno duramente. Un sentimento di fragilità primordiale si è risvegliato, rendendoci consapevoli di non dare nulla per scontato compresa, soprattutto, la propria condizione fisica e mentale. Penso che nel prossimo futuro le persone si prenderanno più cura di se stesse non trascurando e investendo molto nella propria salute a 360 gradi dedicandoci molto più tempo ed attenzioni con controlli e prevenzione.
– Alimentazione e denti: quale rapporto per i bambini tra dolci e alimenti difficili da far piacere ai piccoli?
Noi siamo ciò che mangiamo , l’alimentazione è la base per poter condurre una vita in salute e ciò è fondamentale anche per la salute orale . La carie ha avuto una crescita esponenziale in Europa con l’importazione dalle Americhe della canna da zucchero, perciò inutile dire che tra i cibi più cariogeni troviamo quelli zuccherati, se a ciò aggiungiamo qualche sostanza con un ph acido, tipo bevande gassate o succhi di frutta, aumentiamo di molto il loro potere cariogeno. Purtroppo i bimbi “impazziscono” per tutto quello che è zuccherato e per tutti i cibi in grado di aumentare il rischio carie . Un piccolo trucco potrebbe essere quello di preferire il cioccolato (meglio quello fondente ) alle caramelle in quanto il cioccolato ,oltre ad essere una fonte importante di polifenoli antiossidanti, grazie alle sue caratteristiche oleose, con i normali processi di salivazione tende a non rimane depositato nei denti e ad essere digerito più velocemente diminuendo il rischio di carie, al contrario delle caramelle gommose che restano “appiccicate ” ai denti favorendo i processi metabolici dei batteri dannosi per la bocca.