Cos’è la plagiocefalia posizionale?
La plagiocefalia posizionale è un disformismo cranico caratterizzato dall’appiattimento postero-laterale del cranio del neonato. La testa appare come “obliqua”, inclinata.
Quanto è diffusa? Colpisce circa il 48% dei neonati, con un picco nei prematuri e nei bambini con torcicollo congenito.
Quali sono le cause?
● Posizione supina prolungata: raccomandata durante il riposo per la prevenzione della SIDS, può causare un appiattimento se non variata quando il neonato è sveglio.
● Torcicollo congenito: un accorciamento del muscolo sternocleidomastoideo, che limita la rotazione e l’inclinazione del capo, nei casi più frequenti.
Come si diagnostica?
La diagnosi è clinica, basata sull’osservazione della forma del cranio. Ci sono vari gradi di plagiocefalia, che dipendono dalla differenza di misurazione delle diagonali craniche effettuata con il craniometro.
Quali sono i gradi di gravità e i relativi trattamenti? Il trattamento fisioterapico-osteopatico dipende dalla gravità della deformità, dall’età del neonato e dalla situazione di chiusura delle fontanelle:
● Lieve: generalmente è sufficiente il trattamento manuale.
● Moderata: in alcuni casi è sufficiente il trattamento manuale, in altri è necessario l’utilizzo di un casco.
● Grave: può essere richiesto l’intervento chirurgico.
Come può aiutare l’osteopatia?
L’osteopatia mira a:
● Diminuire la pressione sulla zona occipito-parietale.
● Migliorare l’asimmetria del cranio, del massiccio facciale e della mandibola.
● Valutare il sistema muscoloscheletrico, i riflessi arcaici e lo stato dei visceri.
● Stimolare il movimento attivo e il raggiungimento delle tappe motorie in base
all’età del bambino.
Cosa possono fare i genitori?
È bene che i genitori partecipino attivamente al programma riabilitativo posturale al
fine di evitare il peggioramento della deformità e di migliorare le competenze
motorie.
Come fare?
● Tummy time: quando è sveglio, incentiva il tummy time, con frequenza e di qualità, partendo da posizioni più semplici come utilizzando un asciugamano o il cuscino di allattamento sotto le braccia o tenendolo sul petto.
● Cambiare il verso della culla (o del neonato al suo interno): questo permette che riceva gli stimoli visivi e auditivi da entrambi i lati. Ricorda che è importante che dorma sempre a pancia in su.
● Alternare il braccio per allattare o sorreggere: in modo da migliorare le inclinazioni e rotazioni del capo anche nel lato opposto.
● Limitare l’uso di ovetto e sdraietta: evitare posizioni fisse prolungate.
Perché è importante intervenire?
● La plagiocefalia non va via da sola.
● Non è solo un problema estetico, può avere ripercussioni funzionali ostacolando lo sviluppo psicomotorio e cognitivo
Quando rivolgersi a un fisioterapista-osteopata?
Se noti che il tuo bimbo ha la testa obliqua, un’asimmetria nella posizione delle orecchie o del viso, rivolgiti a un fisioterapista-osteopata per una valutazione approfondita e previenila con i suggerimenti che trovi in questo articolo!