In alcuni momenti della nostra vita ci sentiamo sovraccaricati da mille pensieri emozioni paure eventi della vita che non riusciamo a decifrare per questo un colloquio con un terapeuta può fare chiarezza.

La possibilità di dare alle persone degli strumenti per riconoscere alcuni segnali di allerta che il nostro corpo ci manda.
Nel mio ambito di lavoro come psicologa e psicoterapeuta gli strumenti di valutazione ma anche la metodologia come il lavoro sui bambini e gli adolescenti, può essere il gioco strutturato pianificato per superare quelle barriere che il bambino attiva in un momento di difficoltà emotiva per se gli altri.
Il gioco permette di entrare in contatto emotivo del bambino ma anche di far crollare le difese che attiva per questo è importante anche la lettura del corpo, l’ascolto, la condivisione, il non giudizio, più la persona si sente libera in uno spazio di condivisone più riesce ad esprimere i propri pensieri esperienze paure fragilità.

Aprendosi al professionista da libero sfogo alle parole pensieri che lo tengono in gabbia bloccando la sua libertà di vivere al meglio la sua vita.
Usciamo dalla zona confort che ci siamo imposti cerchiamo invece un modo per prendersi cura di noi stessi.
Dobbiamo imparare ad ascoltare noi stessi.

Non abbiate timore di fare domande di chiedere non abbiate paura dello psicologo lei/lui sono qui per prendersi cura del vostro benessere psicologico.